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Game over!

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Si sgretolano le illusioni che hanno a lungo celato la realtà e tutto si illumina di una luce nuova.
Quello che ho visto non mi è affatto piaciuto ma è meglio soffrire con consapevolezza e malinconia che vivere con gli occhi serrati.
Ho dato tutto, fino alla fine e sono contento di averlo fatto … ma non è bastato e ora mi allontano senza guardare indietro.
Devo allontanarmi … e necessario!
Ho bisogno di tornare spesso a guardare il mondo da sopra le nuvole per capire che c’é ancora molto ad aspettarmi.

15 giugno 2011 … una data da ricordare

Chi è genitore lo sa bene. L’idea che i propri figli possano soffrire è terribile. L’idea che un bambino debba farsi carico di un peso è un pensiero agghiacciante. Eppure ci sono situazioni che non si possono controllare e che nemmeno il genitore più “invincibile” del mondo può evitare di incontrare.

E’ così che oggi dovrò dare la prima vera brutta notizia alla mia piccola … non so come la prenderà ma so che non ne sarà felice. So anche che non posso farci nulla e che quando sarà grande capirà.

Benvenuta nel mondo reale piccolina … avrei voluto lasciarti ancora un po’ tra le tue fate!

Il viaggio

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Inizia un nuovo viaggio, una nuova avventura. Non ci sono alternative nella vita, bisogna continuare a camminare, sempre.

La partenza è decisamente in salita, di notte e sotto la pioggia. Ma sono sicuro che prima o poi il tempo cambierà, il giorno tornerà ad illuminare la strada e raggiungerò la vetta!

Ad attendermi c’é tutta la potenza inesplorata di un nuovo me stesso.

Una potenza a lungo trattenuta e soffocata.

Ci saranno i pericoli, i nemici e la paura. Ma ci saranno anche le nuove esperienze e i nuovi compagni di viaggio.

Cercare di non pensare al passato è difficile ma necessario.

Mi sto armando di scarpe buone e sono pronto a camminare.

Sono solo io il protagonista di questa evoluzione e mi toccherà affrontare in primo luogo me stesso.

Just me, myself and I …

La forza della proiezione …

la forza del sogno e la sua terribile proiezione

Stanotte ho fatto un sogno.
Un sogno meraviglioso, vero, vivido, nitido, carico di un’emozione fortissima. E quasi il cuore mi esplode dalla gioia.

Poi il risveglio, le travi immobili del soffitto e la realtà fragorosamente silenziosa.

Bello scherzo di merda che mi sono fatto 🙂

Riflessioni ambientali

il vortice dei miei pensieri inumiditi

il vortice dei miei pensieri inumiditi

Oggi piove, ieri ha piovuto, l’altro ieri ha piovuto …. il tempo in questi giorni non è dei più vivaci e l’acqua scesa in abbondanza sta creando disagi in diverse regioni. Le pareti sono gonfie di umidità e le ossa sono infreddolite.

Stamattina fuori da un asilo ho sentito una madre che “spiegava” al suo piccolo (4 anni) che ” … la cattiva gestione del territorio e i comportamenti “cattivi” dell’uomo hanno portato a questa situazione in cui quando piove in abbondanza la terra (poverina) non è più in grado di drenare l’acqua e quindi succedono i disastri. ”

Ora, a prescindere da cosa possa capire un bambino di 4 anni di un discorso posto in questi termini (ma ognuno ha il suo modo di esporre le idee e trattare gli argomenti)  e fatta salva, dal mio punto di vista, la bontà dell’educazione ambientale come evoluzione necessaria sulle future generazioni, mi è partito nella testa un pensiero (polemico e noioso come mio solito):

non vorrei che si cadesse in un equivoco mooolto grave. I nostri figli non sono i colpevoli di una situazione ambientale che non è certo delle migliori. Loro ne sono le vittime. Educare i bambini ad un corretto comportamento e cercare di trasmettere una nuova visione del modello di consumo e di sfruttamento delle risorse è sicuramente un nobile proposito ma non è loro compito rimediare agli errori fatti fin qui.

Il rischio è quello di pensare di essere noi stessi vittime della siutazione. Noi ne siamo la causa. Abbiamo delle attenuanti certo, siamo cascati come dei decerebrati in una “trappola d’orata” che ci ha fatto vivere secondo un modello esteticamente credibile e non siamo stati educati ad interrogarci sul costo della nostra realtà grassa e viziata. Non è facile cambiare abitudini e rinunciare ai comfort che ci fanno sentire tanto realizzati ed evoluti ma questo è il nostro momento.

Che ci piaccia o no siamo noi ora a dover dare la direzione al futuro. I nostri nonni non ci sono più, i nostri genitori hanno seguito le loro strade, fatto i loro errori e combattuto le loro battaglie. Non è il momento di giudicarli ma questa è la “palla” che ci è stata passata. Noi possiamo giocarci fino a che non passerà ai nostri figli e siamo liberi (e quindi responsabili) di scegliere se continuare a farla rotolare nella stessa direzione o farla calciare da altri (sono sempre gli altri che sbagliano, gli altri che devono fare qualcosa, gli altri che hanno responsabilità) prima che passi nelle mani di chi ci succederà.

E quando arriverà quel momento il dito verrà puntato su di noi e ci sarà da ridere.

Mi sarebbe piaciuto che quel bambino stamattina invece che guardare la mamma con aria addormentata e dubbiosa le avesse chiesto: ” ok mamma … e tu cosa stai facendo per cambiare le cose? tu mamma che risolvi sempre tutto perchè non sei in grado di risolvere anche questo problema? ci pensi tu vero mamma? me lo prometti?”.

Questo ragionamento si allarga a tutti gli ambiti del nostro quotidiano, dalla politica melmosa che ha perso qualsiasi credibilità, al nostro rapporto con il prossimo, al modello di vita e di educazione che scegliamo di perseguire.

La buona notizia?

Nella notte tendenza a graduale miglioramento, con ingresso di ampie schiarite ad iniziare dal settore occidentale: possibili foschie dense e banchi di nebbia in pianura. In giornata avremo condizioni di tempo prevalentemente assolato, a parte qualche banco nuvoloso di passaggio. Nella sera passaggi nuvolosi sparsi, ma senza il rischio di fenomeni: foschie sulle pianure.”

A voi la scelta. Potete cogliere l’occasione per riaccendere i cervelli o potete continuare a bullarvi con i vostri bambini.

Le conseguenze …

le conseguenze

le conseguenze

… si pagano!

FOTOGRAFIA: PARLIAMONE!: Mario Iovino: Al fronte senza iPhone

Stamattina mi sono imbattutto in questo post sul blog di Sandro Iovine

Lo spunto viene da un altro post in cui si parla di un reportage fatto da David Guttenfelder in Afghanistan con un iPhone e pubblicato su Internazionale.

Accendete il cervello e date un’occhiata … le parole di Iovine come sempre sono in grado di stuzzicare testa e cuore e le immagini ed il racconto di Mario Iovino nel filmato fanno pensare!

FOTOGRAFIA: PARLIAMONE!: Mario Iovino: Al fronte senza iPhone.

Mi hanno tirato le orecchie …

e hanno fatto bene … sono stato richiamato all’ordine perchè è da parecchio tempo che manco da queste parti.

Le “scuse” sono le solite di sempre: manca il tempo, il lavoro, la famiglia, il caldo, il freddo ma la verità è che mi sono un po’ perso per strada.
Devo dire che Facebook non mi aiuta e per quel poco che bazzico la rete nel mio tempo libero mi ritrovo a pubblicare qualcosa da quelle parti, vuoi per l’immediatezza delle interfacce, vuoi per la facilità di postare da mobile.

Ma è arrivato il grillo parlante che mi si è posato delicatamente sulla spalla e stamattina mi ha ricordato che la mia latitanza comincia a farsi un po’ sentire.

Gli argomenti di cui vorrei e avrei voluto parlare in questi mesi di silenzio radio sono tantissimi ma mi viene difficile recuperarli tutti e farò quindi un piccolo riassunto delirante:

  • fotografo pochissimo per passione e questo è un male
  • fotografo un po’ per lavoro e questo è bene
  • ho rotto una lente e sono rimansto con un grosso buco nelle focali da 20 a 55, sto cercando una soluzione che sia compatibile con costi ed esigenze (e questo è mooooolto male)
  • è uscita la cs5 … sto seriamente valutando di portarla a casa
  • mac o non mac? è giunto il momento di fare il salto? bo … l’idea di bestemmiare per dei mesi ogni volta che sbaglio a schiacciare i tasti nelle combo a tastiera mi fa un po’ passare la voglia ma … vedremo
  • la pancia è cresciuta esponenzialmente, non sono stato nel mio massimo stato di salute negli ultimi mesi (guarda caso da quando ho semsso di postare) e questo si vede molto dal mio colorito verdastro e dalla massa d’adipe che mi ha ricoperto l’addome (che brutta immagine … :()
  • le mie principesse sono sempre più grandi … sono fantastiche
  • oggi è il compleanno della mia regina … auguriiiii!!!!!
  • sto pensando di regalare alla mia cucciola questo oggettino? che ne dite?
  • paolo grossi è riuscito nuovamente nell’impresa di resuscitare la mia montesa e sarò presente (senza allenamento come al solito) ai due appuntamenti fissi dell’anno: la due giorni supertrial a fine giugno e la tre giorni della valtellina a fine agosto … almeno di questi due eventi farò il consueto breve resoconto.
  • la mia testa ultimamente è un po’ sovraccarica di pensieri … è sempre difficile far funzionare tutto a dovere

L’elenco ovviamente potrebbe essere infinito ma per ora direi che mi fermo qui.

Giusto per dare un senso più concreto a questo post voglio riportare l’attenzione su un paio di video che mi sono capitati sotto mano in questi giorni.

Seguo con costanza www.byoblu.com , il blog di Claudio Messora, se non siete mai passati di li fateci un giro … merita sicuramente. Non sono sempre allineato con i suoi pensieri ma lo stimo moltissimo e ritengo sia veramente un talento. Quando l’ho conosciuto qualche tempo fa ho avuto modo di capire che Claudio è una persona come non ce ne sono tante  (non sono innamorato Claudio stai tranquillo :)) … è una persona vulcanica e questo fa si che sia al tempo stesso pieno di energia e difficile da contenere. Ha saputo dare forma ai suoi pensieri in modo attivo, andando al di la delle parole con cui tutti noi ci riempiamo la bocca quotidianamente e si è messo in gioco per seguire quel bisogno di “azione” che gli fremeva dentro.

Navigando sul suo blog mi sono imbattuto in questo articolo (leggetelo!!!!) e da qui nel video che riporto qui di seguito.

E’ da un paio di giorni che “approfondisco” l’argomento (detta così fa schifo ma non mi viene di meglio) e sono rimasto imbrigliato in una serie infinita di pensieri … se avete voglia di PENSARE date un’occhiata.

Vi suggerisco anche di guardare Route 181 e To shoot an elephant … vi rovineranno l’appetito forse ma vi aiuteranno a riflettere su che modello stiamo celebrando e che futuro stiamo preparando ai nostri figli.

Come primo post forse avrei potuto scegliere argomenti più leggeri ma questi sono i pensieri di questi giorni … prometto che tornerò presto con fischi e puzze come al solito 🙂